Milano, città stratificata e multiforme, si presta a fare da sfondo a storie anche molto diverse tra loro. Nei libri non c’è solo la ‘Milano da bere’, tutta aperitivi e vita mondana, o la ‘Milano modaiola’ che vive schiacciata nel sussulto frenetico di sfilate, tendenze e superficie patinata.
La città meneghina è stata raccontata anche con sguardi impietosi, ben lontani dal luccichio del Glamour. Ne è un esempio il primo libro di cui voglio parlarvi. Si tratta di Il giorno mangia la notte di Silvia Bottani. Andiamo a conoscerlo meglio.
Milano nei libri: 4 imperdibili libri ambientati nella capitale meneghina
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1. Milano città in piena
Con uno sguardo quasi sociologico, il sorprendente esordio di Silvia Bottani racconta le lacerazioni e le incoerenze della Milano post Expo.
Intrecciando i destini di tre vite ai margini – una ragazza italo-marocchina, un ex pubblicitario fallito dedito alle dipendenze e il figlio di quest’ultimo, un giovane avvocato militante neofascista, Il giorno mangia la notte ci conduce in un mondo di alienazione e precarietà, dove ci si sente sempre un po’ estranei (e i luoghi, percepiti come transitori, ne sono la proiezione) e dove una comunicazione sincera sembra impossibile.
Una storia dura e una città alla deriva in cui forse, però, è ancora possibile spezzare le catene della solitudine.

2. Milano generazionale
Due di due, iconico romanzo di Andrea De Carlo, è la storia di “due persone che hanno bisogno l’una dell’altra per essere se stesse”.
L’amicizia tra Mario e Guido, nata sui banchi di un liceo milanese, si alimenta e cresce con le passioni di una generazione vivida e coraggiosa: siamo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, con le lotte studentesche a fare da apripista alle difficoltà, piccole o grandi, della vita. I primi approcci con le ragazze, le scelte del dopo liceo e l’eterno bilico tra il desiderio di cambiare la società e il bisogno di trovare uno spazio comodo anche in un mondo non proprio perfetto.
La felicità che cercano – Mario e Guido – non la trovano nella loro città, così fuggono da Milano, seppur con modalità e intenzioni diverse. Il primo si rifugia in un bozzolo bucolico e silenzioso perché non riesce a sostenere i ritmi di una città difficile, esigente e industrializzata. Guido, invece, spirito libero, lascia Milano e inizia a viaggiare, ma di Milano si porta dietro l’inquietudine e la frenesia.
La felicità è ancora una chimera, per entrambi, ma l’amicizia li tiene a galla. Non è un rapporto facile quello tra Mario e Guido – stanno meglio quando sono distanti, e distanti non ci sanno stare -, ma De Carlo, alla fine, chiude il cerchio in modo magistrale.

3. Da Palermo a Milano
Io sto con Marta! di Giorgio Ponte racconta la storia di Marta, disoccupata quasi-trentenne palermitana che approda a Milano per sostenere quello che dovrebbe essere il colloquio della vita. Invece no, il presunto lavoro dei sogni come editor in un’importante casa editrice è solo una colossale bufala. Che fare? Tornare in Sicilia o cavalcare l’onda della metropoli e cercarsi un lavoro qualunque in attesa di una nuova opportunità? D’altronde, Milano è la città dove “tutti trovano lavoro” (o no?). Così decide di restare.
Per Marta inizia una girandola di situazioni esilaranti e paradossali, fallimenti e bugie con i suoi genitori (che la credono già donna in carriera). La precarietà incombente è smorzata solo da un gruppo di amici fedeli e da una città che, nonostante tutto, le appare colorata e piena di possibilità. Tra aperitivi, palestre, eventi imperdibili e quotidiane sfide a non essere risucchiata nella fretta esistenziale di Milano, Marta ci crede ancora e prova a invertire il destino.

4. Milano noir e viziosa
Di origini ucraine, arrivato a Milano a 16 anni, Giorgio Scerbanenco con il suo Venere privata ci mostra due volti della stessa città: da una parte i giardini di Porta Venezia e il quartiere della media borghesia, tra via Plinio e via Morgagni, dall’altra la Milano periferica, dove la nebbia nasconde segreti inconfessabili e lascia trapelare un consolidato sottobosco malavitoso. Con le atmosfere tipiche del genere noir – luoghi ombrosi, chiaroscuri, risvolti inaspettati, personaggi tormentati – le indagini del protagonista, Duca Lamberti, un ex medico diventato detective privato, ci guidano in una Milano decadente e viziosa a cui è impossibile abbandonarsi senza affanno.
