Confesso di avere un debole per i libri che parlano di libri.
Quando mi imbatto in una nuova uscita a sfondo libresco non so resistere: è un amore smisurato, anche se a volte sospetto sia una specie di mania.
Confidando di non essere la sola a cibarsi di metaletteratura, storie di librai e libri ambientati in librerie di ogni parte del mondo, vi lascio 5 consigli di lettura che spero possiate apprezzare.
E se non avete letto mai niente di simile, non è mai troppo tardi per iniziare!
Libri al quadrato: 5 romanzi che omaggiano librai e librerie
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1. Una vita da libraio di Shaun Bythell, 2018
“Vendere libri è come fare il kamikaze: quando decidi, non c’è modo di tornare indietro”
Una vita da libraio, di questi tempi, è tutt’altro che semplice. Lo sa bene Shaun Bythell, che contro ogni buon senso ha deciso di prendere in gestione una libreria dell’usato a Wigtown, paesino scozzese di poche anime. Eppure, non intende arrendersi. Tra i battibecchi quotidiani con la commessa Nicky e le perenni battaglie, tutte perse, contro il colosso Amazon, la vita al The Book Shop va avanti. Popolata da strani personaggi, dal cliente che entra per complimentarsi dell’esposizione in vetrina, senza però accorgersi che le pentole sul pavimento servono a raccogliere l’acqua che cade dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli più inverosimili, la deliziosa libreria diventa ben presto un crocevia di storie toccanti o semplici aneddoti di passaggio.
Ironico, coraggioso, tenace.
P.S. Pare che con l’anticipo dell’edizione italiana, Shaun stia finalmente ricostruendo il tetto della sua libreria…

2. La libreria sulla collina di Alba Donati, 2021
“Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno”
Anche la libreria sulla collina esiste davvero, solo che nella realtà si chiama Libreria Sopra la penna.
Alba Donati, la portentosa libraia, nonché autrice del romanzo, ci racconta una genesi che ha il sapore del piccolo miracolo.
È il dicembre 2019 quando Alba decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull’appennino lucchese. Lo fa grazie al passaparola sui social e a un crowdfunding che in poco tempo assume dimensioni inimmaginabili: una favola moderna.
Solo che, a rallentare l’happy end, ci pensa una serie di ”inconvenienti”: prima un incendio che la distrugge dopo un mese dall’inaugurazione, poi la chiusura forzata del lockdown, proprio quando l’energia delle persone l’aveva rimessa in piedi ed era pronta a spiccare di nuovo il volo.

3. I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa, 2022
“Eppure, c’è chi ama questo posto”
Ci trasferiamo a Tokyo, più precisamente a Jinbōchō, il quartiere che vanta la più alta concentrazione di librerie e case editrici al mondo, paradiso dei lettori e degli scrittori.
È qui che si dipana la parabola di rinascita di Takako, venticinquenne alle prese con l’elaborazione di una doppia rottura: il collega con cui credeva di fare coppia fissa la informa come se niente fosse del suo imminente matrimonio (con un’altra) e così lei decide di licenziarsi, più che altro per non incappare ogni giorno in quella faccia di bronzo.
Senza un soldo e con l’umore ai minimi storici, la ragazza decide di accettare l’ancora di salvezza che le lancia l’eccentrico zio Satoru, che (soprattutto da quando la moglie l’ha lasciato) dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, la libreria di famiglia da tre generazioni. Satoru propone alla nipote, depressa e squattrinata, di trasferirsi al primo piano della libreria, in una stanza fino a quel momento adibita a magazzino.
I miei giorni alla librearia Morisaki è un libro fresco e leggero sul potere curativo dei libri, puntellato dall’immancabile retrogusto minimal di impronta giapponese.

4. Una piccola libreria a Parigi di Nina George, 2021
“Riesco a respirare solo quando leggo”
Non poteva mancare la storia di libri e librai con ambientazione parigina. Protagonista è una piccola libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna, la «Farmacia letteraria». A gestirla è Jean Perdu, un uomo di mezza età che vive nel ricordo dell’amata Manon, sparita all’improvviso lasciandogli soltanto una lettera che Jean non ha mai aperto. Bizzarro il suo destino: possibile che proprio lui, che per tutti trova la cura in un libro, per se stesso non trovi niente? O forse deve solo trovare il coraggio di aprire la lettera?
Una piccola libreria a Parigi è senza dubbio una bella storia di rinascita e un viaggio avventuroso dietro l’angolo.

5. La piccola farmacia letteraria di Elena Molini, 2020
“C’è una libraia a Firenze, nel quartiere Gavinana, che dispensa rimedi letterari per ogni stato d’animo. Si chiama Blu e questa è la sua storia”
Quando il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione, puoi reagire in due modi: rimanere a fissarlo mentre si allontana per sempre, oppure fartela a piedi.
Blu Rocchini, trentenne alle prese con una vita sentimentale complicata, decide per la seconda opzione: pur di rimanere sul binario dei desideri, inizia a camminare.
Il sogno di Blu? Aprire una libreria tutta sua.
Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente. Quando tutto sembra perduto arriva l’intuizione vincente: trasformare i libri in “farmaci” per curare l’anima delle persone, con tanto di bugiardino con indicazioni terapeutiche e posologia.
Nasce così La Piccola Farmacia Letteraria, un luogo magico che vi consiglio di visitare, anche solo virtualmente.
Una storia bellissima, un omaggio alle intuizioni geniali e all’amore per la letteratura.

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