Costume da bagno, crema solare e un bel libro: a qualcuno basterebbe infilare in valigia queste tre cose per avere già tutto il necessario per la vacanza ideale.
Se anche per voi vale il diktat “non si parte senza un libro” (e se malauguratamente ve lo siete dimenticato a casa, recuperate alla libreria dell’aeroporto), non posso che dirvi: siete in ottima compagnia!
Volendo azzardare una statistica, i generi più gettonati sotto l’ombrellone sono due: i romanzi d’amore e i gialli. I primi fanno sognare, i secondi divertono.
Perché non c’è niente di più stuzzicante che stare dietro a misteri ed enigmi apparentemente irrisolvibili, provando (ovviamente) a risolverli!
E così si resta incollati alle pagine, pur grondando di caldo, e ci si sostituisce al detective di turno per provare a indovinare in anticipo il colpevole.
Se oltre alla letteratura crime amate anche la città di Parigi, è il vostro giorno fortunato: sono in arrivo 3 consigli libreschi per tuffarvi sia nell’una che nell’altra.
Il binomio Giallo-Parigi è un classico. Sapevate che la nascita di questo genere letterario si fa coincidere con la pubblicazione, nel 1841, de I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe, ambientato proprio nella Ville Lumière?
3 romanzi gialli ambientati a Parigi
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1. Il libraio di Parigi di Mark Pryor – TimeCrime, 2013
I primi due gialli che vi consiglio – Il libraio di Parigi e Il mistero della cripta sepolta – sono entrambi di Mark Pryor, autore statunitense per il quale Parigi è molto più di uno sfondo: alla capitale francese, Pryor attribuisce il ruolo di “protagonista morale”, accompagnando il lettore sulle tracce di luoghi e atmosfere che sulla pagina diventano palpabili.
Ne Il libraio di Parigi, pubblicato nel 2013, la città è sia rappresentazione realistica – ci sembra quasi di toccarla, di udire il variopinto vociare del Lungosenna dei bouquiniste, con le bancarelle piene di testi usati, libri antichi e cianfrusaglie per turisti – sia aura poetica, suggestione, spirito che aleggia sui personaggi evocando presagi, foschie, fascinazione del mistero.
A farci compagnia abbiamo Hugo Marston, ex criminologo dell’Fbi e attuale responsabile della sicurezza dell’Ambasciata americana a Parigi, Tom Green, agente dei servizi segreti americani, e Claudia Roux, bellissima ed enigmatica giornalista sempre a caccia di scoop.
Il giallo è messo in moto dalla misteriosa scomparsa di Max, il bouquiniste da cui Hugo Marston era solito rifornirsi di copie introvabili e libri caduti nel dimenticatoio.
Secondo l’uomo, il libraio è stato rapito, ma la polizia francese non gli dà credito. Cosa nasconde l’improvvisa scomparsa di Max? Tra segreti, avventura e amicizie sui generis, pian piano emergerà ben altra verità. Non sarò io a svelarvela, ma spero di avervi incuriosito.

2. Il mistero della cripta sepolta di Mark Pryor – TimeCrime, 2014
Al centro della narrazione de Il mistero della cripta sepolta abbiamo invece un duplice omicidio: una coppia di turisti, tra cui il figlio di un senatore degli Stati Uniti, viene trovata morta davanti alla tomba di Jim Morrison. Le atmosfere sono quelle dark gothic del cimitero di Parigi, il Père-Lachaise.
Ritroviamo il terzetto di personaggi del primo romanzo. Le indagini ufficiali si concentrano sul movente del terrorismo, ma Marston non è di quest’avviso e, con l’aiuto di Tom e Claudia, inizia a seguire una pista collegata a un altro omicidio, quello di una ex ballerina del Moulin Rouge, avvenuto tempo prima. Da qui in avanti è un susseguirsi di rivelazioni e colpi di scena, che, anche in questo caso, dovrete scoprire leggendo.

3. Il mistero di rue des Saints-Pères di Claude Izner – TEA, 2014
Con Il mistero di Rue Des Saints-Pères ci trasferiamo nella palpitante Parigi della Belle Époque.
Siamo nel giugno 1889. Quella raccontata da Claude Izner è una città in fermento, invasa da un’onda umana che si accalca attorno ai padiglioni dell’Esposizione Universale, inseguendo ogni novità con trepidazione.
E’ soprattutto lei, “La Dame de fer” a intercettare l’ammirazione e lo stupore degli avventori, sebbene non manchino le reazioni contrastanti: mentre Victor Legris, proprietario della libreria Elzévir, in rue des Saints-Pères, è affascinato dalla creatura di Monsieur Eiffel, Eugénie Patinot, trascinata sulla torre dai tre pestiferi nipoti, ne è spaventata. Dopo essersi seduta su una panchina della terza piattaforma, alla povera Eugénie succede qualcosa (che non vi dirò!) e, subito dopo, la donna si accascia a terra morta. Victor, casualmente, è a pochi passi e assiste alla scena.
Suo malgrado, il giovane libraio dovrà trasformarsi in detective e venire a capo, con le sole armi dell’intelligenza, dell’inquietante morte di Eugénie. Anche perché il mistero rischia di scatenare un vero e proprio terremoto nella tranquilla libreria di rue des Saints-Pères…
Se un solo giallo di Izner non vi basta, sappiate che le indagini dell’acuto libraio investigatore sono al centro di altri 11 romanzi, tra cui Il delitto di Montmartre, La casa abbandonata di Rue Corvisart e L’Assassino del Marais.
